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About me
Architetto, fotografo per lavoro o per diletto. Viaggi. Uso per analogico una Contax G1 a telemetro con il suo corredo di obiettivi. Per il digitale Nikon D80, D3000 e vari obiettivi. Ho usato per decenni una Rollei 6x6 e alcune Rollei 35.
Amo la fotografia di architettura, fatta da altri.
Il mio mito è Gabriele Basilico e il suo modo di fotografare. Inarrivabile.
Amo la fotografia di architettura, fatta da altri.
Il mio mito è Gabriele Basilico e il suo modo di fotografare. Inarrivabile.
Carlo.Pollaci 23/12/2013 21:20
Buon Natale,Felice anno nuovo!
Carlo.Pollaci 03/05/2013 20:25
Ciao Enrico, grazie per la visita. Un piacere per me, dopo tanto tempo.Questa foto è digitale (la "febbre" per la pellicola si è acuita subito dopo!).
A presto,
Carlo
Carlo Pollaci 19/11/2011 11:36
Grazie Enrico.Non è una leggenda metropolitana. L'opera di Burri è un maestoso poetico suggestivo "sudario" di cemento che ricopre simbolicamente un quartiere di Gibellina distrutto dal terremoto, che è così possibile percorrere e rievocare nella memoria.
Un caro saluto,
Carlo
Carlo Pollaci 23/08/2011 20:13
Grazie Enrico!In certi casi io preferisco non replicare, tanto è evidente l'assurdità del preteso "Consiglio tecnico": come se uno, in una istantanea, avesse la bacchetta magica, fermasse tutto e tutti, uscisse il suo cartoncino/esposimetro ... totalmente assurdo, appunto ...
Figurati che gli ho inviato un commento di "ringraziamento" alquanto ironico nel suo profilo... non ne ha capito niente e mia pure ri-ringraziato!
Un sentito salutone,
Bertolini Arturo 14/08/2011 16:44
Ti ringrazio per il passaggio e per l'apprezzamento alla mia:Ciao.
Arturo.
Carlo Pollaci 08/07/2011 21:56
Ciao Enrico, molte grazie per il commento.Il paese è Casarano.
La vignettatura (cui ricorro molto ma molto di rado) è stata ottenuta in post.
Carlo Pollaci 20/04/2011 20:49
Grazie Enrico.Il tuo commento mi da l'occasione, con un amico, di aggiungere qualcosa, incomprensibile (probabilmente) per qualcuno (e anche per questo non me la prendo per certi commenti).
La mia prima macchina "seria" è stata una Nikkormat acquistata nel 1977. Prima scattavo con una biottica russa, "Lubitel 2". Ho sempre avuto uno spirito alquanto autarchico: all'epoca sviluppavo da me le pellicole e stampavo le (poche) foto ritenute valide prima; oggi continuo a stampare da me le mie foto.
Il digitale ha amplificato molto le mie potenzialità fotografiche.
Tuttavia la "riscoperta" della pellicola sarebbe avvenuta prima se qualcuno, incredibilmente, non mi avesse "alleggerito" proprio della fedele Nikkormat.
Qualche giorno fa, in un negozio da rigattiere, scorgo una Minolta XD-7 che sembrava aspettare proprio me. Veloce controllo delle principali funzioni, tutto sembrava a posto e il modello sembrava, per dotazioni di funzioni, superiore alla Nikkormat. L'ho comprata per pochi euro. Rapida ricerca su internet, e scopro di non essermi sbagliato: si tratta di una signora macchina, risalente proprio al 1977 e che all'epoca costava all'incirca il doppio della mia.
Le foto che ho postato fanno parte del primo rullino che ho scattato. Sicuramente ho commesso qualche errore, non in fase di ripresa (l'esposimetro risponde bene) quanto, probabilmente, nello sviluppo (forse troppa agitazione della tank) o nella scansione, fatto sta che la grana mi appare troppo evidente. Ho provato a salvare in tiff piuttosto che in jpeg, ma la situazione non migliora molto. Comunque, anche così, la grana può piacere: pure all'epoca c'erano due partiti contrapposti. In seguito proverò con pellicole meno spinte, quali la classica FP4 e attualmente ho caricato la macchina con la Kodak Professional BW400CN (da sviluppare però in laboratorio): vedremo.
Circa lo zoom Soligor 28-80 che la macchina monta, non è certo paragonabile a un moderno obiettivo (anche "scarso") in termini di risoluzione. Tuttavia, sapendo selezionare i soggetti, non appare malvagio.
Inutile dire che questa macchina mi ha come messo la "febbre" addosso: per poco più di 50 euro ho appena acquistato, si eBay, un Minolta 50 mm f/1,4 che dovrebbe essere paragonabile (se non superiore, su questo corpo macchina di razza) alle ottime ottiche standard dell'epoca).
Un'ultima nota, non ho ancora ben capito se la sfocatura ai bordi sia una caratteristica dell'obiettivo (che in ogni caso non mi dispiace) o un difetto della scansione (bordo della pellicola che si è incurvato nello scanner).
Ti ringrazio ancora per l'amichevole attenzione e spero saprai darmi qualche buon consiglio,
Carlo
adriana lissandrini 12/03/2011 21:16
Grazie Enrico per il suggerimento..ciaoCarlo Pollaci 10/02/2011 22:13
Ciao Enrico,grazie per la visita e i complimenti (eccessivi...!).
I dati di scatto sono:
1/60 s - f/4,5 - ISO 1600 - 11 mm
Per lo scatto hai visto giusto: la macchina era appesa al collo e i soggetti sembra proprio che non si siano accorti di essere fotografati.
Enrico Casiraghi 23/12/2010 11:30
Enrico Casiraghi 23/12/2010 11:21
fc-foto:23311091Enrico Casiraghi 23/12/2010 11:20
Enrico Casiraghi 22/12/2010 0:54
Enrico Casiraghi 22/12/2010 0:45
Enrico Casiraghi 21/12/2010 15:30