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Ricorda molto, troppo, i vagoni merci, piombati, su cui viaggiavano le persone destinate ai campi di sterminio nazisti. Qui, manca solo il filo spinato.
Su questi vagoni di 5a o 6a classe (non ricordo), utilizzati prevalentemente da indiani, decidemmo di viaggiare, un amico ed io, quando, circa 40 anni fa ci spostavamo verso Calcutta. Per risparmiare le nostre scarne finanze e per vivere piu' a contatto possibile con la realta' locale. Furono circa 800 km e impiegammo oltre dieci ore, condividendo un vagone con un'umanita' molto varia di cui faceva parte anche una coppia di capre. Molte diecine le persone, che dormivano, si cucinavano da mangiare su fornellini a spirito, parlavano, allattavano i bambini, giocavano. Per terra, sulle panchette di legno, perfino sulle rastrelliere destinate alle valigie. Furono tutti estremamente gentili con noi, specie quando sentirono che venivamo dall'Italia (anche se molti di loro neppure sapevano dove fosse).
Alberto Angelici 18/11/2011 18:15
Ricorda molto, troppo, i vagoni merci, piombati, su cui viaggiavano le persone destinate ai campi di sterminio nazisti. Qui, manca solo il filo spinato.Su questi vagoni di 5a o 6a classe (non ricordo), utilizzati prevalentemente da indiani, decidemmo di viaggiare, un amico ed io, quando, circa 40 anni fa ci spostavamo verso Calcutta. Per risparmiare le nostre scarne finanze e per vivere piu' a contatto possibile con la realta' locale. Furono circa 800 km e impiegammo oltre dieci ore, condividendo un vagone con un'umanita' molto varia di cui faceva parte anche una coppia di capre. Molte diecine le persone, che dormivano, si cucinavano da mangiare su fornellini a spirito, parlavano, allattavano i bambini, giocavano. Per terra, sulle panchette di legno, perfino sulle rastrelliere destinate alle valigie. Furono tutti estremamente gentili con noi, specie quando sentirono che venivamo dall'Italia (anche se molti di loro neppure sapevano dove fosse).
Bella e drammatica immagine, la tua. Bravo.
A.